
Le punture degli insetti sono sempre in agguato e la probabilità di essere punti cresce ancora di più con la bella stagione e l’aumento delle temperature, in quanto si trascorre molto più tempo all’aria aperta e tra i prati.
Gli attacchi più comuni sono, solitamente, quelli delle zanzare ma può capitare di non riconoscere le punture di altri insetti, ben più pericolosi e dannosi per la nostra salute.
Purtroppo dal pericolo delle punture non è esente nessuno e in questo articolo spiegheremo anche quali sono le prime indicazioni da seguire assolutamente per eliminare la fastidiosa irritazione cutanea in modo semplice e naturale.
1) Zecca
Le punture di zecca sono molto pericolose per l’uomoperché potrebbero trasmettere malattie serie come ad esempio la febbre emorragica Congo-Crimea e la Malattia di Lyme. Se si è stati morsi un primo consiglio è quello di rimuovere subito l’insetto con la testa attaccata, con l’aiuto delle pinzette. Oppure, altri consigliano di farlo “soffocare” con l’olio. In questo modo mollerà la presa e sarà più facile la rimozione completa. In entrambi i casi si dovrà lavare la parte interessata con acqua e sapone. Dal momento che le malattie trasmesse dalle zecche hanno un’incubazione di 48 ore è necessario consultare sempre il medico.
Nel caso si abbiano dei dubbi sulla rimozione dell’insetto è possibile richiedere l’estrazione al personale sanitario esperto.

2) Pulce
Le pulci, pur essendo insetti che solitamente attaccano gli animali, domestici e non, possono anche pungere l’uomo. Di solito queste punture si presentano come dei rigonfiamenti rossastri e si manifestano in gruppi di tre o quattro, causando un prurito molto intenso. Per lenire l’irritazione è necessario lavare la parte interessata con acqua e sapone e, successivamente, applicare una borsa di ghiaccio. Questa insieme a delle creme a base di calamina o idrocortisoneaiuteranno a calmare il prurito. Inoltre è necessario non grattarsi per evitare di generare probabili infezioni.

3) Cimici da letto
Le punture da cimici da letto hanno differenti reazioni in base alla persona che viene punta. Infatti alcuni possono mostrarsi totalmente indifferenti a questi microscopici insetti ma altri potrebbero arrivare ad essere addirittura allergici. La cute degli individui più sensibili, difatti, può arrivare ad avere eruzioni molto grandi che provocano dolore. Per contrastare l’effetto delle punture il primo accorgimento è una maggiore cura dell’igiene personale, lavando molto spesso le parti interessate dalle punture con acqua e sapone. Nel caso i rigonfiamenti ed il prurito non dovessero scomparire nel giro di pochi giorni, è necessario consultare il medico.

4) Scorpione
I tipi di scorpioni presenti in Italia non sono molto pericolosi e la loro puntura è paragonabile a quella di una vesta. In ogni caso è necessario non sottovalutare i sintomi come: il prurito il gonfiore, l’aumento della temperatura cutanea della zona interessata e nei casi più gravi, potrebbero causare forti reazioni allergiche. La prima ed unica indicazione è quello di applicare localmente del ghiaccio ma non a contato diretto con la pelle, meglio se avvolto in una panno in cotone. Nel caso di dolore inteso è bene consultare il medico per la prescrizione di un antidolorifico

5) Vespa e ape
Le punture di questi insetti sono molto dolorose a causa del pungiglione che, solitamente, resta all’interno della pelle. Quindi bisognerà estrarlo con una pinzetta e calmare il dolore ed il prurito con del ghiaccio. In alternativa è possibile utilizzare l’aceto di mele per alleviare i disturbi che scompariranno nel giro di pochi giorni. Il veleno di questi insetti non è molto pericoloso ameno che il soggetto non siaallergico a queste punture. In tal caso è necessario recarsi immediatamente al pronto soccorso.

6) Zanzare
Con l’arrivo della bella stagione le punture più comuni sono quelle delle zanzare. Questi fastidiosi insetti provocano delle bolle rosse sotto la cute che provocano prurito. Di norma, questo tipo di punture, non richiedono molti trattamenti curativi. Infatti, per far passere l’irritazione, è sufficiente splamare una crema specifica o dei prodotti naturali, come ad esempio: il tea tree oil, ottimo anche contro le micosi e l’aloe vera, da sempre conosciuta per i suoi effetti benefici sulla pelle.

7) Ragno
La prima cosa da sapere è che: la maggior parte delle punture di ragno sono inoffensive. Però, nel caso si fosse morsi è consigliabile lavare la zona con acqua e sapone e dopo andrà applicato un po’ di ghiaccio per lenire il prurito. Nel caso cui l’infiammazione continui e si dovesse presentare dolore e necessario consultare il medico. Qualora fosse possibile, è consigliabile conservare l’esemplare di ragno.

8) Formiche rosse
Attraverso la puntura, le minuscole formiche rosse, trasmettono il veleno sotto la pelle. Questo è causa di irritazioni, prurito e vesciche. Quest’ultima non deve essere assolutamente rotta ma si dovrà mantenere integra fino al completo assorbimento. Inoltre è bene farsi consigliare una pomata curativa adatta a questo tipo di puntura dal proprio medico.

9) Come non farsi pungere
Dal momento che gli insetti sono attratti soprattutto dagli stimoli olfattivi, uno dei modi migliori per tenerli lontani è alterare il profumo cutaneo. A tal proposito, si possono utilizzare lozioni, stick e creme a base di olio essenziale di citronella, basilico e geranio. Questi oli essenziali sono infatti in grado di mantenere gli insetti a distanza in modo atossico, creando una barriera di odori che li infastidiscono e li tengono lontani.

10) I rimedi lenitivi
Se siete già state colpite dalle fastidiose punture d’insetti, si può alleviare il prurito, ma anche il bruciore, con alcuni semplici ma efficaci rimedi lenitivi in grado di decongestionare il gonfiore ed evitare possibili infezioni. Perfetto, in questo caso, è l’olio essenziale di lavanda, da applicare con appena una o due gocce direttamente sulla zona interessata. Un buon effetto è garantito anche dal gel di aloe vera o dall’oleolito di calendula, che in pochi minuti aiutano a calmare il prurito e il bruciore.

1) Quando e perché veniamo attaccati di più?
Gli stimoli che aiutano gli insetti nella loro caccia sono legati all’olfatto, tuttavia ad attirarne l’attenzione può anche essere il calore del corpo, oppure i colori sgargianti degli indumenti indossati. Le secrezioni della pelle e del sudore sono un richiamo irresistibile per i sensibilissimi recettori degli insetti. Soprattutto per quanto riguarda le zanzare l’orario più a rischio è quello che va dal tramonto all’alba, ma in giornate e luoghi umidi il tempo della caccia può allungarsi a tutta la giornata.

12) Come difendersi in modo naturale da vespe e calabroni
Le vespe si nutrono soprattutto di proteine, perciò assicurati di tenere il cibo dentro casa. Inoltre, questi insetti sono particolarmente territoriali, perciò non faranno un nido dove ne esiste già uno. Per dare l’illusione di un nido di vespe o calabroni sarà utile accartocciare un piccolo sacchetto marrone, legandolo a un filo e poi appenderlo vicino a una porta. Gli insetti disorientati, non potranno capire se si tratta di un vero alveare e probabilmente ne staranno lontani. Inoltre, non indossate colori vivaci e profumi troppo aromatici, gli insetti potrebbero scambiarvi per un prezioso fiore e pungervi.

13) Rimedi naturali per dire addio a tutte le punture
Chi di noi in casa non ha del caffè? Una soluzione semplice da reperire e decisamente economica. Non è necessario preparare nessuna bevanda per allontanare i fastidiosi insetti, basterà utilizzare la polvere. Per preparare l’ottimo deterrente occorreranno solo pochi minuti. Procuratevi un recipiente in alluminioda usare come contenitore, in caso foste sprovvisti potrete optare per la carta stagnola. All’interno del contenitore predisponete alcuni cucchiaini di caffè e date loro semplicemente fuoco. I fumi sprigionati allontaneranno subito tutte le vespe e i calabroni nei paraggi. Il caffè continuerà a bruciare molto lentamente producendo un aroma forte e intenso, assolutamente gradevole per noi ma decisamente il contrario per i pericolosi insetti.

14) Cosa fare in caso di puntura
Se si è allergici alle punture di insetto solitamente si ha già l’accortezza di avere sempre con se il kit EpiPen, ovvero un auto iniettore di epinefrina, da usare immediatamente e dopodiché dirigersi subito al pronto soccorso.
Per i soggetti non allergici, in caso di una puntura di ape o vespa, la prima cosa da fare è controllare immediatamente che non ci sia ancora il pungiglione all’interno della pelle, cosa molto probabile in caso di puntura di un’ ape; nel caso in cui fosse presente, si può estrarre con l’ausilio di una pinzetta sterilizzata (all’occorrenza potete passare le punte sulla fiamma di un accendino).
Una volta estratto il pungiglione, sarà importante sciacquare la ferita e disinfettarla. Tenere del ghiaccio per almeno 20 minuti, aiuterà ad attenuare il dolore. Sostanze che potranno aiutare a trovare sollievo, sono: l’aloe, la melissa (applicare 2 foglie sopra la puntura, lasciando agire per più tempo possibile), aglio e cipolla (hanno proprietà medicinali), aceto e limone (contrastano il veleno). Un altro metodo efficace è quello di creare una emulsione con bicarbonato e qualche goccia d’acqua e spalmarlo sulla zona colpita.

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