Riferì in un’intervista a DiPiùPlatinette: “Il mio problema è di tipo nervoso. Mangio quando non ne ho bisogno, e la mia malattia non è ereditaria, ma psicologica. Ha anche chiarito perché in questo periodo ha dovuto ritirarsi dal palco: “Per questo so che per persone come me, anche se ottengo buoni risultati, la strada è lunga e non finisce mai: devo stare attento”. “Poi il nutrizionista piano piano mi ha detto che potevo reinserire altri cibi e cambiare la quantità.
Adesso, mangiando pasti più piccoli e più frequenti, apprezzo di più il cibo”, ha ammesso Coruzzi.
Una regola che seguo sempre è posizionare la forchetta sul bordo del piatto dopo ogni boccone. Ho bisogno del giusto distacco, gusto e tempo invece prima deglutivo alla velocità della luce ».